im Novità dell'agricoltore

Marzo, arrivano le semine primaverili

Mentre nel mese di Febbraio si inizia a preparare il proprio orto alle semine primaverili, a Marzo si entra nel vivo dei lavori in campo.

MARZO, MESE IMPORTANTE PER LE SEMINE

A Marzo inizia la primavera e c’è da rimboccarsi le maniche con semine e trapianti, si tratta di uno dei mesi più importanti per i lavori dell’orto perchè la temperatura diventa sempre più mite e non vi è più rischio di gelate invernali.

Nel terreno, preparato in inverno, nella maggior parte della penisola comincia ad essere possibile la semina (o il trapianto all’aperto) di una grande quantità di ortaggi; a seconda della zona climatica a Marzo si semina in semenzaio oppure in campo, ma comunque in questo mese c’è da iniziare le coltivazioni.

LA PENISOLA IN ZONE CLIMATICHE

Nella pratica, si usa dividere la penisola in alcune zone climatiche principali: la zona alpina, quella appenninica, la pianura padana con la fascia adriatica, la zona tirrenica dalla Liguria alla Calabria e le isole.
Per esempio nelle zone interne appenniniche e quelle alpine, come pure nelle località al di sopra dei 600 metri, occorre svolgere queste operazioni più verso la fine del mese, oppure se nel mese di Marzo in Sicilia è già possibile seminare all’aperto pomodori e peperoni, in altre regioni questo si può fare solo a Maggio.

COSA SEMINARE A MARZO

Dipende molto dal tipo di clima: può infatti capitare che se si semina troppo presto e arrivano cali improvvisi di temperatura o piogge eccessive, l’intero raccolto vada perso.

In generale comunque Marzo è il mese giusto per piantare:

  • in coltura protetta: anguria, basilico, carciofi, cavoli cappuccio, cavoli verza, cetrioli, indivie, finocchi, melanzane, peperoni, pomodori, porri, sedani, zucchine ed erbe aromatiche;
  • in pieno campo: barbabietole da orto, biete, carote, cicorie da taglio, aglio, cipolle, lattughe, piselli prezzemolo, rape ravanelli, rucola, spinaci.

Si inizia anche il lavoro di semina delle patate e di altri tuberi come i topinambur; se non fa troppo freddo si possono seminare anche zucca e zucchina in pieno campo ma attenzione a eventuali gelate tardive, se la temperatura scende sotto i 10 gradi rischia di bloccarsi la crescita e le pianterimangono nane.

ATTENZIONE ALLE ERBACCE

In questo periodo primaverile e fino all’arresto delle piogge nell’orto si scatenano le erbe spontanee; alcune possono essere decisamente utili, come l’ortica che è un ottimo fertilizzante, altre sono tradizionalmente commestibili, come la portulaca, altre invece hanno usi meno immediati.
Tutte però possono essere molto invadenti, fino a soffocare le nostre piantagioni in fase di crescita.

L’invasione di erbe spontanee si può combattere in diversi modi, tra i quali:
– gli arnesi tradizionali, come il sarchiatore, la zappetta, l’estirpatore;
– le mani nude, con le quali afferrare e strappare le erbe più vicine ai fusti degli ortaggi;
– il
decespugliatore a filo, che però può essere usato solo lungo i sentierini o i bordi esterni delle aiuole;
– la
pacciamatura preventiva, che consiste nel mettere a dimora le piantine su aiuole protette da un telo pacciamante nero o verde; questo metodo richiede un lavoro maggiore al momento dell’impianto, ma è molto efficace e assicura anche un migliore microclima** al terreno.

Assolutamente da escludere, naturalmente, l’uso di diserbanti chimici.


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