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Agricoltura Italiana la più green d’Europa

L’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati.
È quanto afferma la Coldiretti che ha collaborato alla realizzazione del rapporto GreenItaly 2016.
E se questo non bastasse, l’Italia ha deciso di non coltivare organismi geneticamente modificati, come invece avviene in 23 Paesi sui 28 dell’Unione Europea; ma non solo: in tre anni sono aumentate di sette volte le aziende agricole che producono energie rinnovabili (+603% per cento) e sono praticamente raddoppiate quelle che trasformano direttamente i loro prodotti(+97,8%).

I PRIMATI, TUTTI ITALIANI
  • Con 814 tonnellate per ogni milione di euro prodotto dal settore, non solo l’agricoltura italiana emette il 35% di gas serra in meno della media Ue, ma fa decisamente meglio di Spagna (il 12% in meno), Francia (35%), Germania (39%) e Regno Unito (il 58% di gas serra in meno).
  • L’Italia è al vertice della sicurezza alimentare mondiale: siamo il paese con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici (0,2%, un terzo in meno rispetto all’anno prima), quota inferiore di quasi 10 volte rispetto alla media europea (1,9%, aumentati di circa un terzo rispetto all’anno prima) e di oltre 30 volte quella dei prodotti extracomunitari (6,3%).
  • L’Italia è il primo paese europeo per numero di agricoltori biologici. Con 43.852 imprese biologiche (il 17% di quelli europei) siamo i campioni europei del settore, seguiti dalla Spagna (30.462 imprese, 12% dell’Ue) e Polonia (25.944, 10% di quello europeo).
  • L’Italia è l’unico Paese al mondo con 4.965 prodotti alimentari tradizionali regionali, 285 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg.
  • L’Italia dispone della più ampia rete di fattorie e mercati degli agricoltori in vendita diretta a chilometri zero che abbatte l’inquinamento ambientale per i trasporti che non ha eguali negli altri Paesi dell’Unione e nel mondo.
  • L’Italia detiene inoltre il record europeo della biodiversità, con 55.600 specie animali pari al 30% delle specie europee e 7.636 specie vegetali; un primato raggiunto anche grazie alla presenza in Italia di ben 871 parchi e aree naturali protette che coprono il 10 per cento del territorio nazionale.
DALLA FARM ADOPTION ALL’AGRICHEF, I NUOVI MESTIERI GREEN.

I nuovi mestieri legati all’agricoltura sono cresciuti del 48% in tre anni, mentre sono salite a 113mila le aziende “multifunzionali”; questi numeri consentono di creare nuove opportunità di lavoro e impresa.
Un esempio è la “farm adoption”, che dà la possibilità di adottare animali a rischio di estinzione anche in diretta web; arriva anche l’agrichef, che usa “ingredienti sapientemente custoditi da generazioni”.

Un percorso reso possibile dal grande sforzo di rinnovamento dell’agricoltura italiana avvenuto grazie alla legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) ed approvata esattamente 15 anni fa; una vera rivoluzionedell’agricoltura italiana quindi, che ha allargato i confini dell’imprenditorialità aprendo a nuove opportunità occupazionali nella tutela ambientale, nel risparmio energetico, nelle attività sociali, nella trasformazione aziendale e nella vendita diretta, a difesa e promozione della biodiversità.


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